Lamento
Per Primo Levi
I testi di Primo Levi, i suoi scritti, si è sempre detto abbiano una forza e un'incisività speciale, per aver saputo raccontare quei terribili avvenimenti da una prospettiva quasi giornalistica, con una certa apparente distanza, un'apparente fredda obiettività scientifica, come lui era, non dimentichiamo che era un chimico di professione, il che ottiene appunto l'effetto di creare ancora di più un forte impatto sul lettore. I fatti parlano da soli. ..
“La mia musica, le mie Tre Impressioni della divina commedia, non hanno lo scopo di descrivere o mettere una colonna sonora a questa immensa opera, sarebbe impossibile e assurdo. Sono solamente questo, impressioni sonore ... quell'aroma, quell'impronta intangibile e fugace, come la musica stessa, che ha lasciato in me la lettura di questi versi eterni, un profondo e sottile svolazzare di sensazioni che si trasformano in suoni e silenzi dal profondo del mio essere.”
Sira Hernández
"La distinguida compositora y pianista española Sira Hernández es conocida especialmente por su participación en proyectos artísticos multidisciplinarios en los principales festivales internacionales y eventos culturales.. . Las técnicas minimalistas y la importancia de la tonalidad y el timbre en la comunicación de la oscuridad y la luz se escuchan en Iniciación a la sombra y los ostinatos de máquina .... en la "Fantasía para piano". La presencia de Dios en medio de los espacios desoladores de la locura se expresan en "Terra Santa", y la intensidad de "Don't Forget About That" nos invita a resistir el olvido."
Blanca Gutiérrez
Revista Ritmo
“La mia musica, le mie Tre Impressioni della divina commedia, non hanno lo scopo di descrivere o mettere una colonna sonora a questa immensa opera, sarebbe impossibile e assurdo. Sono solamente questo, impressioni sonore ... quell'aroma, quell'impronta intangibile e fugace, come la musica stessa, che ha lasciato in me la lettura di questi versi eterni, un profondo e sottile svolazzare di sensazioni che si trasformano in suoni e silenzi dal profondo del mio essere.”
Sira Hernández